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A metà del secolo scorso Benedetto Croce ha pubblicato un famoso saggio dal titolo "Perché non possiamo non dirci cristiani" per sottolineare che, a prescindere dalla fede, il cristianesimo è un elemento imprescindibile della nostra cultura. Di fatto, oggi, per molti cristiani il cristianesimo è solo questo: un semplice dato tradizionale arenato nelle secche di una ritualità della quale si sono persi sia il significato che l'intimo legame alla vita. È il cristianesimo di chi crede di poter risolvere il proprio rapporto con Dio e con gli uomini semplicemente timbrando, la domenica, un cartellino di presenza. Eppure un altro cristianesimo è possibile: un cristianesimo che sappia allontanarsi dall'ombra del campanile e percorrere le strade degli uomini trasformando, lì dove necessario, il proprio annuncio in denuncia; un cristianesimo che sappia rendere ragione della propria speranza di fronte ad un mondo sempre più ostile; un cristianesimo che sappia sognare i sogni di Dio. Le omelie di Padre Pasquale Incoronato raccolte in questo volume sono, quindi, un appello: un cristianesimo altro non solo è possibile, ma è anche l'unico veramente credibile.